Con la locuzione scientifica di sindrome di disadattamento ambientale viene individuata tutta una serie di disturbi, che sono strettamente legati alla vita di relazione di un soggetto con i diversi contesti ambientali. Com'è noto, tutte le funzioni biologiche del corpo umano sono controllate, in maniera “silenziosa” e perfetta, per quanto riguarda il loro corretto funzionamento, dal Sistema Nervoso Centrale, attraversi i sistemi Nervoso Periferico e Nervoso Autonomo.
Quando il nostro organismo è sottoposto a ripetute ed eccessive sollecitazioni, può accadere che il Sistema subisca una penalità di assetto/equilibratura che, dopo lungo tempo, si traducono in un malfunzionamento di alcuni organi o di interi apparati. Avviene, cioè, che il nostro sistema psicofisico non riesca più ad adattarsi, non rispondendo correttamente a traumi e pressioni, provocando così disturbi o malesseri, e nei casi peggiori, delle gravi patologie. Spesso non diamo la giusta valutazione ai sintomi che provengono dal nostro corpo, quali segnali di questo disadattamento, agendo con leggerezza, mediante l'assunzione di farmaci che hanno lo scopo di “non farci sentire il dolore”, ma che di certo non sono risolutivi del problema.
L’instabilità della testa è uno di questi “malfunzionamenti” causati da stress da disadattamento ambientale e coinvolge anche la bocca ed i denti. Attraverso modernissime tecnologie, è possibile attuare una prevenzione, che consente di individuare quelle disfunzioni che avvengono a livello mascellare e mandibolare, che portano all'asimmetria scheletrica del cranio e dei denti.